
Una delle domande più frequenti durante l’allattamento al seno è se si possa fare la tinta o meno, così come se si possono fare altri trattamenti estetici
Generalmente i cosmetici ad uso topico sono ritenuti compatibili con l’allattamento al seno. Naturalmente è importante assicurare un’estrema cautela in caso di sostanze o trattamenti applicati al seno.
Vediamo maggiori dettagli
In generale, i prodotti topici (inclusi i quelli per la depilazione) che vengono applicati sulla pelle non finiscono nel latte materno, a causa dello scarso assorbimento nel flusso sanguigno della mamma. L’unica avvertenza (ancor più se si tratta di depilazione intorno all’areola) è quella di fare prima un test per assicurarsi di non avere reazioni allergiche (questo, però, vale per chiunque usi questo tipo di prodotto) .
Non ci sono prove che l’elettrolisi o la depilazione laser possa influenzare l’allattamento al seno o il bambino allattato al seno.
Creme solari o autoabbronzanti vengono considerati compatibili con l’allattamento.
E’ importante però non applicarle sul seno o a contatto con il bambino
Anche i lettini solari sono considerati compatibili con la premura di coprire il seno
In merito ai gel e prodotti per unghie, quelli a norma CE rispettano i criteri di compatibilità (non contengono le sostanze nocive quali formaldeide, toulene), pertanto questi trattamenti vengono ritenuti compatibili
È molto importante scegliere con attenzione sia il tatuatore sia il negozio, verificando che rispetti le leggi e le normative locali.
I tatuatori professionisti seguono precauzioni universali, come la sterilizzazione della macchina per i tatuaggi con un autoclave, l’uso di inchiostri, bicchierini, guanti e aghi monouso, l’uso di attrezzature imbustate e sterili per evitare la contaminazione incrociata, e un lavaggio accurato delle mani con sapone disinfettante.
Le informazioni generali sul tatuaggio si applicano anche alle donne che allattano. Le infezioni locali e sistemiche sono i rischi più diffusi.
Le infezioni locali possono verificarsi quando non viene seguito il regime post-terapia raccomandato, così come possono verificarsi reazioni allergiche all’inchiostro utilizzato.
Il post-trattamento include mantenere il tatuaggio pulito con acqua e sapone neutro, non grattare le croste e tenere il tatuaggio lontano dal sole.
Le infezioni sistemiche si verificano quando il tatuatore non segue le precauzioni universali e possono includere malattie come l’epatite, il tetano e l’HIV.
Si suggerisce comunque alle donne di aspettare almeno fino al primo compleanno del bambino per dare al proprio corpo la possibilità di riprendersi completamente dal parto prima di farsi un tatuaggio (nel primo anno le fluttuazioni ormonali sono più intense)
La maggior parte dei trattamenti estetici è ritenuta compatibile con l’allattamento, specie se non coinvolge il seno.
La maternità sposta i nostri confini, modifica i nostri ritmi e qualsiasi pensiero e atto per prendersi cura di sé è prezioso!